IDENTITÀ

Lo “spazio” che occupa il progetto architettonico durante la vita di una commessa è uno spazio residuale, è tutto lo spazio che non è stato ancora occupato dalla normativa, dalla burocrazia e dalla tecnica ingegneristica nelle sue diverse declinazioni.

Non potendo governare questi fenomeni esogeni ci siamo concentrati sull’unica variabile interna possibile:governare al meglio i processi progettuali in tutte le loro declinazioni attraverso la creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare e l’utilizzo di piattaforme BIM.

La volontà dello Studio è quella di una progettazione consapevole, attenta e precisa che si mescola ad un processo di costruzione del progetto aperto al dialogo, all’intuizione e alla sperimentazione.

Alla base del lavoro c’è la ricerca di forme architettoniche che rispettino e ascoltino la dimensione concretizzata dalle discipline, condizioni economiche, ambientali e climatiche che si uniscono alla dimensione identitaria della committenza, degli utenti e del contesto urbano e sociale in cui si concretizza.

Il processo analitico di un progetto cerca di decifrare la complessità del contesto collaborando insieme agli altri linguaggi dello Studio combinando così conoscenze ed esperienze per soluzioni ottimali.